(Capriccio nr.4)
Quanto deserto avanza
Dentro questo sentimento
Che patisce come di agonia mortale
Quest’aria arida che soffia senza calore
Assomiglia ad un vento pazzo
Che vortica dentro a una bottiglia
I piedi affondano senza camminare
La sabbia scivolosa inghiotte ogni tentativo.
Le gambe stanche, i passi fermi
Le mani strette a pugno
Le labbra serrate per non dover urlare
Tutto si inaridisce e il mio affanno
Di dare acqua e linfa e nutrimento
Si sperde in un ristagnare di energie
Così statiche e senza movimento
Da sembrare immobili e senza divenire
Tristezza di belva, lacrime fiere
Rotonde e gonfie come perle
La mente come una clessidra
Scorre di sabbia e di malinconia.
Capriccio nr .4
Dolore liquido