Dell’adolescente adombrata

E’ pallida.
Notturna ed esangue come un fantasma defluito dall’abisso.
Schiaccia una lattina rossa con un feroce accanimento.
I jeans le ricadono vuoti e flosci.
Dalla camicia aperta spunta un seno a punta di matita.
Scarmigliata e dolente si accanisce contro una lattina.
 
Sulla mano ha tatuata una croce
E le unghie sono laccate di un nero opaco
Quasi sangue rappreso fermo sulle dita.
Stanca finalmente di picchiare la lattina
Si guarda intorno e sputa una bestemmia
La rabbia la rincorre come una sedia elettrica in attesa.
Vigilanza di belva le schiuma in rivoli di bava rosa dalla bocca.
 
Freme il suo corpo esile in un tremore di canna
In un respiro esalato da un fuoco che si spegne.
Il fumo le nasconde gli occhi come una veletta
E la bocca naviga in un risucchio d’onda
su un mozzicone che consuma avida.
 
L’ira le si scioglie addosso in lacrime rotonde
Sembrano balie accoglienti che le regalano abbracci
Scambia un altro sguardo con la panchina e l’albero
Mette in bocca una gomma come se fosse il suo ultimo desiderio
Contempla le mani a propria rappresentanza
forse per accertare la sua esistenza.
E toglie dalla tasca del jeans cascante
Un fazzolettino bianco, bordato di macramè
Che accoglie le lacrime e le imprigiona
Poi tira su col naso e avanza fiera
Ora è pronta a prendere a calci il mondo.
*****
 

8 pensieri su “Dell’adolescente adombrata

  1. Aleteia

    ciao Mari cara, anche qui era una giornata di primavera e sono stata al mare. Il mare è sempre un richiamo irresistibile per me, la più bella cosa che esiste in natura.
    Se fissi l’orizzonte, quella linea di congiunzione fra acqua ed aria, quell’abbraccio in cui i colori si mescolano e diventano tutt’uno, ti rendi conto che l’infinito esiste veramente.
    Mi dispiace per il tuo cuore, quel gelo è come una mannaia, lo so bene.
    Ti abbraccio.
    M_

  2. antares666

    Divina Margot, avverto in me il vibrare di energie sotterranee, ma tutto è soffocato dalla cappa di piombo di una specie di narcolessia cronica.
    Ti dono un diadema di rodio iridato di Th’Kann e ti copro di ardenti baci!

  3. anonimo

    Cara,mi commuove ciò che hai scritto per me,grazie.Anch’io,se non passo da te, sento come se mancasse qualcosa alla mia giornata.Tu sei sempre pronta ad accogliermi e ad ascoltare la mia anima.Mi sono affezionata e,come ho detto altre volte,vorrei somigliarti…un bacione…

    Mari

  4. Aleteia

    Mari@ quando non vieni a trovarmi sento la tua mancanza.
    a volte incontri persone che in qualche modo ti colpiscono e ti lasciano dentro un’immagine che si tramuta in poesia.
    M_

  5. anonimo

    Ritratto perfetto…belle le immagini che ci hai voluto mostrare,uno spaccato di vita vissuta.Anche se non sono più un’adolescente,spesso mi capita di sedermi su di una panchina o su delle scale,poi il difficile è rialzarsi fieramente…
    Un bacione

    Mari

  6. jmarx

    la tua prosa poetica o poesia prosastica è sempre intrigante.

    cmq in campagna elettorale mi sa che dovrai togliere la rosa bianca dell’header, è un chiaro messaggio subliminale :P:P auauau

    ti bacio
    e ti voglio bene anch’io

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